18 giugno 2018

L’Assemblea dei Soci di Uni.Rimini: i principali dati riferiti alla attività di Uni.Rimini nel 2017 e i principali obiettivi programmatici della Società per il 2018.

di Leonardo Cagnoli, Presidente Uni.Rimini Spa 



L’Assemblea dei Soci di Unirimini che si è svolta lo scorso 27 Aprile, che rappresenta un momento di grande importanza per la Società sia per la verifica economica finanziaria che perché ci permette di esplicitare l’attività svolta nell’anno precedente e la componente progettuale che coinvolgerà Uni.Rimini per il prossimo futuro, ha illustrato i principali dati riferiti alla attività di Uni.Rimini nel 2017 e ha confermare i principali obiettivi programmatici della Società per il 2018.

“Già un anno fa abbiamo ricordato come Uni.Rimini nei suoi primi anni di vita abbia cercato di svolgere un lavoro intenso su alcuni aspetti che, inizialmente, riguardavano l’avvio dell’insediamento Universitario e che consistevano nell’investire in contenitori necessari per lo sviluppo della didattica e nel raggiungere una soglia critica di studenti che permettesse il consolidamento del Campus. 
A questi primi obiettivi, nel corso degli anni, se ne sono aggiunti altri. Essi sono stati l’avvio di una struttura dipartimentale e lo sviluppo di una attività di ricerca oltre che di didattica; la adozione di strumenti facilitanti, sia strutturali che funzionali, per i docenti al fine di favorire il loro incardinamento presso la Sede di Rimini; lo sviluppo di un dialogo costruttivo tra l’Università e le Aziende e le Istituzioni del Territorio al fine di favorire il trasferimento tecnologico e la innovazione di prodotti e processi produttivi dall’ambiente accademico al territorio da una parte, e l’attivazione di processi facilitanti l’ingresso dei discenti nel mondo del lavoro dall’altra.
Non c’è dubbio che questi obiettivi siano stati raggiunti, come evidenziano sinteticamente alcune cifre riferite all’ultimo anno accademico e alla situazione attuale : 5.028 studenti iscritti al 15/02/2018 di cui il 12,11 % stranieri e 54,85 %  emiliano-romagnoli, 1.625 studenti immatricolati alla data del 01/12/2017 nell’anno accademico 2017/2018, e circa 500 aziende convenzionate in Tirocinio formativo con il nostro Campus Universitario.
Un dato significativo dell’ultimo esercizio è stato un sempre maggiore interesse da parte del sistema economico e sociale riminese nei confronti delle attività svolte dall’Università e viceversa; oggi, dunque, possiamo parlare della presenza a Rimini di un sistema universitario complesso, articolato su una Didattica collegata ad alcuni asset di eccellenza territoriali, su un’attività di Ricerca sia Accademica che Applicata, e di importanti collegamenti con il Sistema Economico locale.
Anche a questa rete relazionale importante tra Aziende del territorio e Università, aspetto che sta molto a cuore ad Uni.Rimini che ne fa uno degli aspetti chiave della sua mission, sono dovuti i buoni risultati occupazionali degli studenti laureati presso il Campus di Rimini.
         Tutte queste attività, sono state portate avanti nel 2017 nel rispetto di quanto programmato e hanno comportato una grande ricaduta economica sul nostro territorio.
La ricaduta economica dell’insediamento universitario a Rimini è indubbia: poter portare annualmente sul nostro territorio una ricchezza che una ricerca del 2015 condotta da docenti del nostro Campus stimava tra i 14.000.000 e i 17.000.000 di euro all’anno è un contributo significativo per una filiera economica che coinvolge non solo gli erogatori dei servizi strettamente legati al mondo universitario, ma anche tutto l’indotto che negli anni si è creato attorno alla Cittadella Universitaria.

            Al di là di ciò vorrei fermare ora l’attenzione su alcuni aspetti generali che chiariscono quanto importante sia il ruolo dell’Università sul nostro territorio e quanto altrettanto importante sia stato e sia il ruolo della nostra Società nel favorire il suo sviluppo nella nostra Provincia, come la crescita culturale e la riqualificazione degli spazi.
L’Università a Rimini ha significato senza dubbio in questi anni un valido strumento di crescita culturale. Il 30% circa dei nostri iscritti proviene dalla provincia di Rimini e il fatto di poter avere una sede universitaria prestigiosa sul territorio ha rappresentato una valida e concreta possibilità di accesso agli studi universitari per le nostre giovani generazioni. Oltre a ciò, la presenza di una Biblioteca universitaria e gli innumerevoli eventi culturali organizzati nell’anno dall’Università ed aperti al pubblico costituiscono elementi di alto livello e facilitano aggregazione e interesse attorno ad importanti temi scientifici e di Ricerca. Da ultimo, molti dei Docenti del Campus collaborano con Istituzioni locali nell’ambito di progetti il cui sviluppo comporta una diffusione di saperi e valori scientifici. Inoltre, aver qualificato ambiti importanti della città in precedenza altrimenti destinati e talora necessitanti di pesanti ristrutturazioni con il posizionamento di strutture universitarie è un altro merito che si deve riconoscere al progetto della Cittadella Universitaria sul quale in passato sono stati fatti importanti investimenti, sia in termini di strutture che di attrezzature.

Il Tecnopolo di Rimini apre le porte alle imprese del territorio. Una struttura di Alta Tecnologia direttamente sul territorio


Il Tecnopolo di Rimini apre le porte alle imprese del territorio.
Una struttura di Alta Tecnologia direttamente sul territorio

Uni.Rimini SpA, già ente di sostegno del Campus universitario di Rimini, a seguito della vittoria di un bando POR FESR Emilia Romagna 2014/2020, è stato  individuato come ente gestore del Tecnopolo di Rimini.
Il Tecnopolo di Rimini, sito in via Dario Campana 71, ospita il Centro Interdipartimentale di Ricerca Industriale Energia e Ambiente (CIRI AE) e il Centro Interdipartimentale di Ricerca Industriale Meccanica Avanzata e Materiali (CIRI MAM).
Il Tecnopolo è la sede delle attività di ricerca, innovazione e sviluppo a Rimini e fa parte della Rete Alta Tecnologia dell’Emilia Romagna creata con un forte investimento della regione. Il Tecnopolo riminese rientra, infatti, in una strategia che la Regione Emilia-Romagna ha lanciato qualche anno fa a supporto delle sedi universitarie. Obiettivo del Tecnopolo è, infatti, quello di trovare un’applicazione pratica agli studi compiuti dai ricercatori, in questo caso del campus universitario di Rimini. In particolare il Tecnopolo di Rimini lavorerà in sinergia e in collaborazione con le imprese locali rendendo disponibili innovazioni studiate specificamente per i bisogni delle imprese e operando su programmi di ricerca in collaborazione con terzi per identificare linee di prodotto o processi basati sulla frontiera della ricerca scientifica e tecnologica.
Nel Tecnopolo è possibile trovare strumenti di ricerca e di analisi che possono essere messi al servizio delle imprese che desiderano investire nella ricerca e nell'innovazione per una forte crescita della competitività aziendale.

Uni.Rimini, in qualità di ente gestore, svolgerà funzioni di hub di collegamento con gli altri Tecnopoli della rete regionale, per cui le aziende che necessitassero di servizi differenti da quelli attinenti le attività della struttura riminese, potranno rivolgersi a Uni. Rimini per essere messe in collegamento con i manager degli altri tecnopoli e con i docenti dei CIRI.


 “Il Tecnopolo di Rimini - ha commentato il direttore di Uni.Rimini Lorenzo Succi - ha grandi potenzialità. Si tratta di un centro qualificato la cui vocazione legata alla ricerca su energia, ambiente, meccanica avanzata e materiali  rafforzerà il tessuto economico del nostro territorio. L’innovazione rappresenta il futuro verso cui devono tendere le imprese per restare competitive e puntare all’eccellenza, traguardo che con la collaborazione della rete di alta tecnologia”.

Lavoro in Corso: un nuovo format ed una nuova location per il tradizionale momento di incontro tra laureandi, laureati ed alcune delle più importanti Aziende del territorio.


Giovedì 10 maggio 2018 presso Innovation Square si è svolto l’evento “Lavoro in corso”, giunto alla sua ottava edizione e organizzato dal Campus di Rimini dell’Università di Bologna e da Uni.Rimini Spa, che vede come protagonisti i laureati e laureandi del Campus di Rimini.
Una nuova location, rispetto alle passate edizioni, individuata per la forte connotazione volta a favorire l’incontro tra mercato del lavoro e giovani, e un nuovo format, più adatto a valorizzare i singoli momenti di incontro. Gli studenti hanno prenotato i colloqui con le aziende già nei giorni precedenti per arrivare all’evento ciascuno con la propria agenda personalizzata di appuntamenti.
Durante la mattinata i candidati hanno incontrato le aziende e si sono confrontati con i loro responsabili. In totale si sono svolti circa 450 colloqui.
La giornata è stata inaugurata da Sergio Brasini, Presidente del Consiglio del Campus di Rimini, Eugenia Rossi di Schio, Delegata del Magnifico Rettore all’inserimento nel mondo del lavoro, Leonardo Cagnoli, Presidente dell’Ente di sostegno Uni.Rimini Spa e da Elena Bicego rappresentante degli studenti nel Consiglio del Campus di Rimini.
Nel  pomeriggio si è tenuto  “Lavoro in Corso OFF – Un passo in Azienda”, momento conclusivo di un percorso, realizzato annualmente con una specifica realtà del territorio, che arricchisce l’offerta dei servizi di orientamento. Il partner scelto per questa edizione è stato SGR Group.
 Mi sembra che con il nuovo format adottato sia stato centrato pienamente l’obiettivo, ho visto studenti particolarmente determinati e soddisfatti” commenta il prof. Brasini “questo grazie anche al percorso organizzato nei mesi precedenti, pensato per aiutare gli studenti a prendere coscienza delle proprie potenzialità e valutare al meglio le richieste provenienti da un mondo del lavoro sempre più competitivo e specialistico. L’iniziativa con il Gruppo Società Gas Rimini è stata particolarmente apprezzata: sono certo che i 4 studenti selezionati avranno l'opportunità di vivere un’esperienza formativa di alto livello”.

 Le aziende presenti all’evento, in osservanza delle tematiche oggetto dei Corsi di Studio della sede riminese, sono state:
Aeffe e Pollini, Banca Carim – Gruppo Credit Agricole, Banca di Credito Cooperativo di Gradara, Confindustria Romagna - Assoform Romagna, Deloitte, Easy Market Travel Solutions, EducAid, EXIS-Centro Medico Fisioterapico e Riabilitativo, Fondazione En.A.I.P. S. Zavatta Rimini, Garagnani Ricerche Cosmetiche, Gruppo Hera, Gruppo Maggioli, Gruppo Teddy, Italcamel, Italian Exhibition Group, MedSTEP, Polisportiva Garden, SCM Group, Valpharma International, Vici & C.

L’evento ha ricevuto il patrocinio da parte del Comune di Rimini, della Camera di Commercio della Romagna Forlì-Cesena e Rimini, di Confindustria Romagna e della Fondazione Cassa di Risparmio di Rimini.

“Moda, metropoli e modernità”: il workshop organizzato dalla Prof.ssa Daniela Baroncini la nuova coordinatrice del Corso di Laurea in “Culture e tecniche della moda”, Campus di Rimini.


Nel corso del workshop “Moda, metropoli e modernità”, tenutosi lo scorso 8 maggio presso la sede del Dipartimento in Scienze per la Qualità della Vita ed organizzato dalla Proff.ssa Daniela Baroncini, che dal 1 giugno 2018 è la nuova coordinatrice del Corso di Laurea in “Culture e tecniche della moda”, Campus di Rimini, sono stati affrontati i temi relativi alla nascita e l’evoluzione della moda contestualizzate allo scenario delle grandi capitali, dall’Ottocento ai nostri giorni, ed in rapporto ai fenomeni della modernità, tra letteratura, estetica, comunicazione, sociologia, storia, management, attraverso una prospettiva multidisciplinare interpretata da studiosi e professionisti che esplorano i complessi rapporti tra moda, metropoli e mutazione antropologica.
Hanno portato i propri interventi: Daniela Baroncini: professoressa associata di Letteratura italiana contemporanea, Università di Bologna – Campus di Rimini; Marco Antonio Bazzocchi: professore ordinario di Letteratura italiana contemporanea, Università di Bologna; Barbara Bonfiglioli: Vicepresidente di Uni.Rimini, Sales Manager di Fuzzi Spa; Daniela Calanca: ricercatrice confermata di Storia contemporanea, Università di Bologna – Campus di Rimini; Patrizia Calefato: docente di Sociologia dei processi culturali e comunicativi, Università di Bari; Sofia Gnoli: docente di Scienze della moda e del costume presso l’Università “La Sapienza di Roma”; Nicoletta Polla Mattiot: giornalista di moda e direttrice di “How to Spend It” e “IL” de “Il Sole24Ore”.

 “Ho organizzato questo convegno” commenta la Proff.ssa Daniela Baroncini “per offrire agli studenti dei corsi della moda e agli esperti di questo campo complesso e affascinante una presentazione polimorfa di una linea di ricerca che coltivo da anni. La scelta del tema ‘Moda, metropoli e modernità’ e della rosa dei relatori si è ispirata al principio della interdisciplinarietà, che ritengo particolarmente efficace per esplorare in prospettiva multipla un tema centrale del panorama contemporaneo. La qualità delle relazioni merita la pubblicazione degli atti, per testimoniare l’eccellenza di interpreti diversi, che hanno saputo creare un incontro speciale per profondità e sintonia”. 




FLASH NEWS

Congratulazioni alla Dott.ssa Cristina Maggioli che, su indicazione congiunta della Fondazione Cassa di Risparmio, Comune di Rimini e Uni.Rimini è entrata nella Consulta dei Sostenitori dell’Università di Bologna in rappresentanza dei territori romagnoli dei Campus.